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Lo stile Gustaviano

26 Ott 2020

L’eleganza della luce

La storia dell’arredamento in stile Gustaviano iniziò quando il futuro re di Svezia, Gustavo III, tornò in patria dopo una lunga permanenza in Francia alla corte del re Luigi XVI a Versailles. Durante quel periodo il monarca Svedese fu affascinato dallo stile Neoclassico in gran voga alla corte Francese, tanto da volerlo ricreare all’interno dei palazzi di Svezia. In particolare questo felice capriccio regale produsse una squisita miscela a metà tra gli stili di arredo Neoclassico e Rococò Francese, ma alleggerita dagli eccessi e rimodulata su nuovi canoni, più puliti e adatti al sobrio stile nordico. Lo stile si diffuse quindi dapprima nei palazzi reali di Drottningholm e Gripsholm, ma presto conquistò i gusti della borghesia, arredando i cottage di campagna con declinazioni più rustiche e casalinghe. Mentre nelle corti gli arredi Gustaviani venivano impreziositi da dorature, nelle case di campagna erano semplicemente dipinti di color bianco opaco, color crema o grigio. Queste finiture di colori molto chiari donavano luce agli ambienti, una funzionalità importante nelle lunghe oscurità invernali. Questa evoluzione popolare e talvolta rurale dei tratti del Gustaviano caratterizzò ulteriormente i canoni strutturali e cromatici dello stile, gli stessi che conferiscono, ancora oggi, una eleganza leggera e luminosa alla sua candida austerità. Patine opache di legni dipinti da un candore quasi incipriato vestono gambe scolpite di tavoli, sedie, divani, rosoni, grandi specchi, lampadari da cinque o sette braccia di candelabri, applique con candele. Mobili di ogni tipo: armadi, cassettoni, tolette, comodini, secretaire, credenze, stipi, vetrine e porte si vestono di delicate fregiature intarsiate. A queste si legano sovente eleganti motivi a canne verticali, su geometrie varie di rettangoli o rombi abbinate a delicate scolpiture che fanno prezioso rilievo su ante e cassetti. Fini ferrature, spesso dipinte in una pallida uniformità con i legni opachi, sono sapientemente lavorate in armonia con la classicità delle origini di questo stile. Tutto ciò trova giusto risalto sulle chiare superfici lisce degli arredi Gustaviani che, snelle e generose, rimbalzano una luce capace di armonizzare l’intero ambiente in una atmosfera impareggiabile, ovattata ed assolutamente accogliente.

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